LOCATION: Appia Antica, Roma, Italia
PROGETTO ILLUMINOTECNICO: Baldieri Lighting Design (Roma)
FOTOGRAFIA: Luigi Filetici
“Per tutta la sua lunghezza, per un chilometro e più da una parte e dall’altra la via Appia era un monumento unico da salvare religiosamente intatto, per la sua storia e per le sue leggende, per le sue rovine e per i suoi alberi, per la campagna e per il paesaggio, per la vista, la solitudine, silenzio, per la sua luce, le sue albe e i suoi tramonti…” (Antonio Cederna, da “I Gangster dell’Appia”).
La chiesa di San Nicola è uno dei rari esempi di architettura gotica a Roma risalente alla prima metà del XIV secolo. Eretta sull’antico asse viario dell’Appia Antica, la “regina viarum”, è posta all’interno di un parco archeologico unico al mondo. Lasciata per secoli nell’oblio, dal 2016 la Chiesa è stata al centro di un intervento di restauro avviato dalla Soprintendenza speciale ai beni archeologici, con l’obiettivo di aprirla al pubblico.
La reinterpretazione di un sito richiede una profonda e colta conoscenza dello stesso: senza di essa, non è possibile fornirne una chiave di lettura, far emergere dal buio, fra tutti gli elementi che lo compongono, quelli più rilevanti ai fini della comprensione. Essere dentro l’Appia non può prescindere dalla sua conoscenza profonda. Partendo da questa convinzione il team di Baldieri Light Design è riuscito ad esprimere la storia che l’edificio racchiude in sé.
“Il momento della prima accensione è stato emozionante. La struttura è molto bella nella sua semplicità. La sfida per questo progetto è stata trovare delle soluzioni che rispettassero i vincoli tassativi della Sopraintendenza, mantenendo inalterata la sobrietà dell’architettura. " M. Baldieri
Testimone di un’epoca antica, della chiesa oggi restano soltanto i muri perimetrali con l’abside. La struttura a navata unica conserva in facciata la sagoma del campanile a vela. All’interno i muri perimetrali che conducono all’abside presentano finestre a monofora trilobata.
Per un Lighting Designer il primo passo è conoscere il luogo, confrontarsi con esso durante le ore notturne e conoscerne la sua luce. Solo in questo modo si giungerà ad una corretta interpretazione dello stesso, rispettando l’idea che il progettista voleva darne. Osservando l’architettura durante il giorno, si percepisce come, nell’idea del progettista, le finestre ogivali permettessero alla luce di entrare, scandendo il ritmo con la loro luce e accompagnando il visitatore lungo il percorso verso l’altare.
I Lighting Designer di Baldieri hanno ripreso questo concetto, illuminando in radenza i piedritti dove un tempo poggiavano le capriate (con incassi a terra ZIP) e creando un alternarsi di luce e ombra che cadenza il passo fino all’abside.
“Trattandosi di un’opera dal profondo valore storico, le pareti non potevano essere toccate: abbiamo così trovato delle soluzioni di luce da incasso a terra, che creassero un marcato effetto di luce radente”.
M. Baldieri
I 12 incassi calpestabili LINEAR posti a terra a ridosso della conca absidale fanno sì che la luce la dipinga uniformemente in radenza rispetto al muro, permettendo alla texture della parete di emergere. Si crea in questo modo un netto contrasto di luce e ombra, che pone l’area absidale al centro dell’attenzione del visitatore, richiamandone la sacralità.
Con questa illuminazione, i Lighting Designer di Baldieri hanno saputo interpretare l’essenza più profonda di questo luogo magico, conquistando il prestigioso Award of Merit Illuminating Engineering Society (anno 2017).
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Queste e molte altre soluzioni ancora rappresentano la risposta di Simes rispetto all'esigenza ricorrente del lighting designer di illuminare edifici storici rispettando le normative vigenti. Se desideri ricevere maggiori informazioni non esitare a contattarci. Puoi anche fissare un webmeeting con noi per ricevere supporto sul tuo specifico progetto.