La luce è a tutti gli effetti uno strumento di valorizzazione del paesaggio. Ne determina l’aspetto durante le ore notturne prolungandone la fruizione, può trasmettere messaggi simbolici ponendo l’accento sui suoi elementi costitutivi, può mettere in risalto l’identità di un luogo. Integrare la luce nel paesaggio equivale a farlo vivere e pulsare attraverso suggestivi e puntuali effetti studiati in relazione alla tipologia di essenze utilizzate nella composizione dello spazio verde.
Come un regista che osserva la scena da un determinato punto di vista, il progettista può scegliere di pennellare con la luce gli elementi del paesaggio. Alberi e masse arboree, con la loro forma, colorazione e sviluppo diventano gli attori della scena. Connessioni visive e prospettive diventano lo strumento attraverso cui trasmettere precise chiavi di lettura dell’ambiente circostante. Gli apparecchi di illuminazione devono essere concepiti per assecondare la mutevolezza e la complessità degli elementi naturali. Devono diventare strumenti flessibili e facilmente orientabili. Devono fondersi nel paesaggio e mimetizzarsi nel contesto attraverso forme esili e leggere e colorazioni naturali.
Pivot, qui rappresentato nella colorazione bronzo brunito, è una famiglia di proiettori non convenzionali totalmente orientabili su tre assi. Esso permette di direzionare il fascio in qualsiasi punto dello spazio e ha una forma sottile e lineare per ridurre al minimo il suo impatto visivo rispetto al soggetto da illuminare.
La particolarità di Pivot è l’estrema flessibilità del fascio luminoso. Grazie all'intercambibilità di un filtro interposto tra il vetro e la sorgente, è possibile passare facilmente da un fascio Flood di 31°a uno Spot di 10°, ad un Wide Flood di 60° fino a un fascio ellittico 10° x 60°. Ciò significa poter modificare in loco la forma e l’apertura della luce in relazione all’andamento e all’ampiezza della chioma da illuminare e alla sua evoluzione nel tempo.
Pivot è particolarmente adatto per alberi al alto fusto, elementi scultorei, chiome ed altezze importanti che richiedono potenze adeguate e puntamenti anche a distanza.
Per illuminare un giardino potrebbe essere interessate mettere in risalto arbusti o essenze erbacee di media altezza creando delle macchie luminose sparse e puntuali.
La famiglia Spillo, concepita in due versioni (a stelo verticale o ad angolo di 90°), nasce per questo scopo e con il suo stelo verticale ed estremamente sottile, simula la forma delle erbacee consentendo di direzionare il fascio nella direzione desiderata in modo semplice, veloce e flessibile. La porzione che integra la sorgente luminosa può infatti ruotare su stessa facilitandone i puntamenti.
Insieme a Spillo e con il chiaro intento di raggiungere una totale integrazione con il paesaggio, nasce Flower, un proiettore miniaturizzato e orientabile pensato per l’illuminazione di piccoli cespugli e arbusti. Estremamente compatto e performante, Flower è in grado di creare accenti di luce puntuali e scenografici. Utilizzato nella colorazione verde è in grado di sparire totalmente nella vegetazione. Utilizzabile a terra o in versione a picchetto, a braccio o a palo, Flower è un prodotto molto versatile perfetto per illuminare piccoli dettagli arborei anche nel caso di terrazze verdi e piante in vaso.
L’incasso a terra con emissione di luce dal basso verso l’alto rimane una delle soluzioni più utilizzate per valorizzare le chiome o la verticalità dei fusti.
Di giorno, essendo installati nel terreno, restano completamente nascosti alla vista. Di notte, grazie alle nuove ottiche comfort e alla sorgente in posizione arretrata, è possibile ridurre notevolmente il possibile l’abbagliamento e creare scenografie diversificate in relazione alla loro posizione rispetto all'elemento verde e al fascio utilizzato.
La famiglia Zip Comfort è stata ingegnerizzata proprio con questo scopo ed è disponibile con diverse tipologie di fascio: dall’effetto morbido e diffuso delle versioni con vetro acidato, al fascio stretto o asimmetrico ottenuto tramite sistemi ottici modulari di singole lenti, al fascio largo dell’ottica arretrata con LED COB.
Un’altra soluzione innovativa per illuminare un albero lungo la sua circonferenza è sicuramente Miniround, una tipologia di incasso a terra di forma curva. Questo corpo illuminante può essere utilizzato singolarmente o in modo consecutivo per disegnare una circonferenza perfetta.
Con Miniround è possibile disegnare suggestive cornici luminose, enfatizzando tronchi e chiome verdi, colonnati, sculture e percorsi non rettilinei.
I paletti da giardino rappresentano un'altra soluzione estremamente utile in tutti quei casi in cui sia necessario puntellare con la luce un percorso o un camminamento in assenza di pareti, muri di confine o altre superfici di supporto. Il paletto diventa elemento stand-alone che definisce una sequenza e una direzione all'interno dello spazio esterno.
Paletti con testa orientabile e stelo filiforme come Apply ed paletti più decorativi come Bell con la sua caratteristica forma a campanula, emergono in modo discreto dalla massa arborea per proiettare il fascio nella direzione desiderata.
Paletti con una presenza leggera e minimale come Kube o Cool quadrato, lasciano al vuoto la funzione di alleggerire il loro impatto sul paesaggio. La loro forma è infatti pensata per permette allo sguardo di traguardare il corpo illuminante e vedere oltre.
Paletti con una presenza più massiccia come Moai, Concrete paletto o Tomorrow, diventano "pietre miliari" che scandiscono il percorso in modo più esplicito perchè diventano essi stessi oggetto di arredo urbano che disegna lo spazio.
Le argomentazioni riportate nel presente articolo non esauriscono il tema dell'illuminazione per giardino, che si configura come un argomento di ampissimo respiro.
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