Credits: I Vivai al Parugiano (Montemurlo, Italia)
Progetto architettonico: B-Arch
Progetto paesaggistico: Paesaggisti per caso
Fotografie: Paolo Stroppa
In un perfetto equilibrio tra memoria e innovazione, i Vivai al Parugiano di Montemurlo rivelano come paesaggio, architettura e luce possano intrecciarsi per creare un esempio di bellezza sostenibile. La collaborazione tra lo studio di architettura B-Arch e i paesaggisti di “Paesaggisti per Caso” ha dato vita a un progetto che celebra la storia e il territorio, guardando al futuro con sensibilità e innovazione.
I Vivai al Parugiano, un nuovo complesso ricettivo che include un ristorante e un hotel dotato di piscina esterna e area wellness, rappresenta un progetto che unisce recupero architettonico e sostenibilità ambientale. Il complesso, situato in un contesto rurale che un tempo fungeva da ricovero e vivaio per Villa Pazzi al Parugiano, reinterpreta l’agglomerato poderale tradizionale, integrandosi armoniosamente nel paesaggio circostante.
Tra architettura e design contemporaneo
Il progetto combina la ristrutturazione di una colonica ottocentesca con nuovi volumi, legati da un linguaggio minimale e contemporaneo. Elemento distintivo dell’intervento architettonico è il “mandolato”, una membrana in mattoni artigianali che filtra la luce e arricchisce le superfici vetrate, conferendo un’atmosfera calda agli interni e creando un dialogo visivo con il paesaggio.
Un paesaggio progettato per continuità ecologica
La vegetazione è l’anello di giunzione tra architettura e paesaggio: specie autoctone e a basso fabbisogno idrico vengono impiegate per bordure e prati fioriti, garantendo una transizione naturale tra giardini e campagna. Lungo la tangenziale a sud, un lembo di bosco planiziale offre isolamento acustico e visivo, recuperando una tipologia vegetale quasi scomparsa. Il rapporto visivo con i campi e la Rocca di Montemurlo rimane intatto grazie a una vegetazione studiata per preservare le visuali. La geometria apparentemente rigida degli assi di collegamento è mitigata dalla morbidezza delle forme del verde. Elementi caratterizzanti come i gelsi, gli ulivi o il prato rustico riportano il progetto nei canoni della campagna toscana.
Luce come elemento progettuale
L’illuminazione è stata concepita per valorizzare l’identità del luogo senza interferire con il suo equilibrio naturale. La scelta di luci calde e l’approccio a un design mirato all’anti-inquinamento luminoso offrono comfort visivo e un’esperienza gradevole ed immersiva.
I corpi illuminanti sono stati inseriti in modo discreto nel contesto, cercando di ridurre al minimo il loro impatto visivo. I segnapasso della famiglia Ghost sono stati utilizzati in corrispondenza dei muretti di contenimento in modo da integrare totalmente, ove possibile, i corpi illuminanti nel materiale della costruzione.
Le scale di accesso alle suite situate ai piani superiori sono accompagnate dalla luce di Miniskill, dei piccoli segnapasso incassati a parete che sembrano sparire nella quinta muraria, illuminando la superficie dei gradini in cotto con un fascio caldo e morbido.
Le percorrenze sono caratterizzate da due tipologie di illuminazione.
In corrispondenza delle strade carrabili e dei parcheggi il prodotto Tomorrow, utilizzato nelle sue diverse varianti dimensionali, rende riconoscibili le aree di transito. L’uso di differenti altezze mira proprio a simulare l’andamento delle siepi e a creare un dialogo costante con il paesaggio circostante.
I percorsi pedonali, la cui geometria è pensata per garantire le visuali verso la collina e la Rocca di Montemurlo, sono illuminati dai paletti della famiglia Look, anch’essi scelti in versione bronzo brunito e luce calda a 2700 K.
Nelle zona piscina, questi paletti e il loro effetto luminoso direzionato a terra si specchiano sulla superficie dell’acqua, arricchendo di caldi riflessi la visione d’insieme. La loro estetica semplice e minimale crea una riconoscibilità e una continuità di linguaggio in tutte le zone di sosta e di percorrenza dedicate agli ospiti.
Anche nel caso dell’illuminazione a parete, i progettisti hanno optato per una soluzione che garantisse massimo comfort visivo e assenza di luce dispersa verso l’alto. Le applique Cool sono visivamente leggere ed emettono luce rivolta verso la parete. Ne deriva un effetto morbido e indiretto che esalta la matericità delle pareti in pietra. La vegetazione crea un filtro tra il pubblico e il privato, allontanando attraverso cespugli di ortensie, lavanda e graminacee, gli accessi degli appartamenti dalle zone di circolazione.
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